Una nuova settimana.

Dopo alcuni giorni di silenzio, torniamo a dare un po’ di brio a questo blog.
La settimana scorsa è stata piuttosto frenetica e decisamente insolita: certamente, non capita così spesso di avere la possibilità di andare con la facoltà negli studi RAI per la registrazione di due diversi programmi.
Mercoledì, e questa è davvero da ricordare, siamo stati ospiti di “Che tempo che fa” dove abbiamo assistito alla registrazione della puntata speciale dedicata a Roberto Saviano, con il giornalista presente in studio che ha dato una lezione di giornalismo più unica che rara. Roba da pelle d’oca.
Poi, venerdì siamo stati ospiti di Enrico Bertolino a “Glob: l’osceno del villaggio”, un programma a mio avviso tutt’altro che stupido.
Ospite principale era Marco Travaglio che, dopo essere stato ospite qui a Reggio Emilia e avere un poco deluso il sottoscritto, non è riuscito a riscattarsi: posso benissimo essere d’accordo con quanto dice sulla nostra beneamata classe politica, ma quello che mi manda totalmente in bestia è il uso modo di porsi con l’uditorio (sia lo spettatore da casa o quello in platea) e il suo “accanimento” contro la stampa su internet, che, secondo lui, non dà le stesse opportunità di approfondimento della carta stampata.
Un commento personale?
Secondo me, questa è una cagata pazzesca meritevole di 92 minuti di applausi.
Anche perché lo sa pure mia nonna che su internet hai una capacità di reperimento di informazioni praticamente infinita e che è possibile praticare ricerche e analizzare riferimenti incrociati con quanto pubblicato, cosa che con i quotidiani cartacei non è possibile se non svaligiando l’edicola portandosi a casa l’intera rassegna stampa. Comunque, probabilmente parlerò in futuro dell’argomento in modo più approfondito perché, ora come ora, le parole del giornalista torinese mi hanno lasciato un certo amaro in bocca.
Ovviamente sono tornato a Modena piuttosto sconvolto ma molto soddisfatto e contento per avere passato bene il tempo con i miei compagni di corso.
Nel frattempo, continuiamo a lavorare sullo studio della Lega: sabato ho passato la mattinata presso la biblioteca Delfini a scrivere e a raccattare nuovi libri, come se non bastassero quelli che ho già in lista: ora siamo a quota 22 e finora ne ho letti 6.
Ormai, però, si conoscono le parole del poeta: It’s a long way to the top, if you wanna rock ‘n roll! Inoltre, nel pomeriggio ho avuto una chiacchierata molto piacevole con Davide Dotti, il responsabile modenese del Movimento Giovani Padani, presso il banchetto della Lega Nord sotto i portici del Collegio, in cui abbiamo parlato del lavoro che sto svolgendo attualmente, dei libri pubblicati sul suo partito e della nostra città.  Quasi quasi, al prossimo giro gli porto una bottiglia di prosecco: infatti, vorrei ringraziarlo per la grandissima disponibilità e il tempo che mi ha concesso.

Quindi non disperate: nei prossimi giorni vi scasserò i maroni con altre schede sui libri che sto leggendo per questo famigerato e spietato studio sul partito più verde del nord. 🙂

PS: Non escludo anche la possibilità di mettere in rete qualcosa di più creativo e interessante, abbiate fede!

Lascia un commento